Le serie tv medical e quello che insegnano

Andavo alle medie quando ho scoperto la mia prima serie tv medica: era Dr House - Medical Division. Le puntate strutturate come gialli, le meraviglie del corpo umano e i personaggi complessi - soprattutto House, controverso e profondo - mi conquistarono. Per un periodo, desiderai essere una medica e mi appassionai moltissimo al tema; studiavo le scienze con passione e mi tuffai in altre serie tv medicali: Scrubs - Medici ai primi ferri, ER - Medici in prima linea, Grey's Anatomy. Oggi guardo anche The Good Doctor e puntate di altre serie.

Nonostante facciano spesso uso di consulenze mediche o addirittura facciano riferimento a casi reali presenti nella letteratura scientifica, secondo gli specialisti sono spesso ben lungi dall'essere rappresentative. Fuori dalle regole, con procedure improbabili (un team di medici ne ha individuate oltre 1000 in 271 episodi di serie diverse), casi rarissimi, sintomi e storie mal rappresentati, melodrammi irrealistici, figure mediche onniscienti e onnipresenti. Quasi nessuno rispecchia bene la realtà medica, anche se molti professionisti indicano Scrubs come ben descrittivo delle dinamiche di un ospedale statunitense (nonostante la sua forte ironia) e House è spesso definito come molto accurato dal punto di vista medico. 

Ma, nonostante le loro imperfezioni, potrebbero insegnare 4 cose molto importanti ai profani.

Molti adulti hanno descritto le serie tv mediche come la loro prima fonte di informazione sanitaria. E, in effetti, talvolta mostrano aspetti reali: grazie a queste serie ho imparato alcune procedure e termini medici, educazione sessuale e di prevenzione per tantissime malattie; ho appreso quanto siano complesse e sfibranti le professioni sanitarie; e ho capito che la medicina non è una scienza esatta, una magia che ci può salvare sempre quando ne abbiamo bisogno. E che anche i medici sono umani e imperfetti: hanno emozioni, difetti, abbagli che li portano a sbagliare.

Il secondo punto è: essere medico non è soltanto salvare vite. Nella serie tv DOC: nelle tue mani, Luca Argentero, nelle vesti del medico protagonista, fa un discorso ai suoi colleghi. "Non oggi", dice. Ma la medicina è anche assicurarsi che la vita sia di qualità, il più possibile, badando ai piccoli segni, agli aspetti psicologici e al benessere dei pazienti e dei familiari, su cui queste serie sono spesso molto focalizzate. 

Secondo alcuni medici, queste fiction possono aiutare il pubblico non-medico a dare maggiore senso alla morte e alla malattia, perché affrontano grandi temi come il dolore, sintomi devastanti, solitudine, travagli e la prospettiva della patologia rispetto alla vita della singola persona. 

Infine, le serie tv mediche possono trasmettere la passione per le scienze e per quelle biomediche in particolare. Il nostro corpo è estremamente complesso: per questa ragione c'è un solo modo perché funzioni tutto e migliaia di modi in cui può rompersi. E chiedere di trovare modi per riparare. Estremamente affascinante e motivante alla ricerca.

Facciamo uno studio per vedere se queste osservazioni si possono generalizzare? Contattatemi, ne sarei felice. 




P.S.: Ancora oggi guardo Dr. House. Alcune puntate le avrò viste 10 volte, eppure non smetto di appassionarmi e di imparare.


Fonti e approfondimenti:




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